mercoledì 27 maggio 2020

Pinocchio. Cap.28 e 29.

Il 2 giugno.

Per voi oggi un altro Padlet da riempire (prometto che sarà l'ultimo).
Questa volta l'argomento è il 2 giugno.
Esercitatevi a fare ricerche in rete e a trovare materiali di varia natura sul 2 giugno che inserirete nel Padlet: immagini, articoli di giornale, video, link e altro, che potete commentare (ad esempio potete inserire una foto con una didascalia, cioè con una breve frase di spiegazione o di commento). 
Come al solito, vi raccomando di tenere dritte le antenne per captare ciò che diranno i media e i social su questo argomento.
IMPORTANTE: che le vostre fonti siano affidabili e sicure.
Da fare entro e non oltre il 3 giugno 2020.

Fatto con Padlet

martedì 26 maggio 2020

Pinocchio. Cap.25, 26, 27.

Capitolo 27

Ricordi la curva della storia? Anche la storia di Pinocchio rispecchia questa struttura e tutto si risolve negli ultimi capitoli. 
Continuiamo le nostre annotazioni sul Pinocchio collettivo. 

Agenda 2030. I 17 obiettivi.

Come vi avevo preannunciato durante la videolezione, vi lascio questi 17 video, per focalizzare meglio i 17 obiettivi di Agenda 2030.
Mi aspetto che li utilizziate come materiale di studio per il vostro elaborato finale. 

Fatto con Padlet

lunedì 25 maggio 2020

Il Piccolo Principe. Capp. 18-24.

Restituzione del compito sul Feudalesimo.

Questa è una restituzione e una condivisione.
Il confronto è sempre positivo. Dal confronto possiamo capire quali sono i nostri limiti e possiamo attrezzarci per superarli.
Per la prossima volta (che sarà anche l'ultima per quest'anno scolastico), chi di voi vuole, ha la possibilità di migliorare il compito con un secondo invio.
Chi non lo ha consegnato ha la possibilità di recuperarlo.
Entro e non oltre (☺) il giorno 8 giugno 2020.
Unica penalità: vietato copiare. 

Fatto con Padlet

sabato 23 maggio 2020

Pinocchio. Cap.23 e 24.

23 maggio 2020. Il coraggio di ogni giorno.

Il 23 maggio abbiamo sempre fatto qualcosa.
Nel 2018 abbiamo scritto messaggi virtuali per l'albero Falcone.
Nel 2019 abbiamo marciato per la legalità.
Quest'anno è diverso. Ma possiamo ugualmente fare qualcosa.
Pertanto oggi alzate le antenne e guardatevi attorno, perché ne parleranno ai TG, sui giornali, su internet, e ci saranno programmi televisivi da mattina a sera.
Quanto a me, vi lascio solo due link:
Vi lascio anche l'immancabile Padlet dove andremo a scrivere le nostre considerazioni. Non sarà come una bella discussione in presenza, ma sarà almeno uno spazio di condivisione. Scrivete le vostre annotazioni sul Padlet con il vostro nome entro e non oltre il 30 maggio 2020. 

Fatto con Padlet

mercoledì 20 maggio 2020

Il lessico. Inclusione e generalizzazione.

Cos'hanno in comune le parole VEICOLO e TRAM?
Tutti i tram sono veicoli.
Ma non tutti i veicoli sono dei tram.
La parola VEICOLO ha un significato più ampio, perché essa comprende non solo il significato di tram, ma anche quello di automobile, autocarro, motocicletta, bicicletta ecc.
Il rapporto di inclusione si può rappresentare così:
La categoria dei veicoli include il tram, l'automobile, l'autocarro, la motocicletta, la bicicletta ecc...
Osserviamo ancora:

Arancia -> agrume -> frutto: andando in questa direzione si generalizza.
Frutto è più generale di agrume. E agrume è più generale di arancia.
L'arancia è un agrume e quindi un frutto. Tra i frutti ci sono gli agrumi, tra gli agrumi le arance.
Ecco gli esercizi che svolgerai e mi invierai entro e non oltre il 27 maggio 2020.


E. Zamponi, Quaderno di lessico, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, 1991. 

Eroi dei diritti.

Ci sono persone che sono entrate prepotentemente nella storia e hanno lottato per i diritti civili e politici, battendosi contro le ingiustizie e le discriminazioni del loro tempo, mettendo a rischio la propria incolumità e la propria vita. Il valore degli ideali per loro è stato semplicemente più forte. Sono stati leader carismatici e luminosi. 
Eroi contemporanei. 
Ve li presento in tre brevi video tratti dall'archivio di http://www.ovovideo.com/
Vi lascio anche il testo dello storico discorso di Martin Luther King I have a dream, pronunciato il 28 agosto 1963 al Lincoln Memorial di Washington durante la marcia per il lavoro e la libertà.
Dopo aver guardato i video e letto il discorso, condividiamo le nostre osservazioni sul Padlet (ricordati di inserire il tuo nome nel titolo del messaggio).
Ecco qualche spunto di riflessione:
- scrivi le tue impressioni, cosa ti ha colpito di più di ognuno di questi personaggi
- scrivi i tuoi interrogativi, cosa non hai capito
- scrivi i possibili collegamenti con argomenti che conosci
- conosci dei personaggi viventi che secondo te potranno fare la storia o che stanno rischiando sulla propria pelle per la difesa dei diritti? 

Fatto con Padlet

martedì 19 maggio 2020

Pinocchio. Cap.21

Il tempo della condivisione.

Oggi ritorniamo sugli ultimi argomenti che abbiamo svolto e cerchiamo di tirare le fila:
Queste letture hanno moltissime cose in comune, non solo perché sono di argomento geografico: si tratta di temi interconnessi. Mettiamoli a confronto e condividiamo le nostre riflessioni, le nostre connessioni, i nostri interrogativi, scrivendo nel Padlet entro e non oltre il 26 maggio 2020.
Ricordate di inserire il vostro nome come titolo del messaggio. 

Fatto con Padlet

lunedì 18 maggio 2020

Verso l'elaborato finale. Tempo di bilanci.

Alla fine dell'anno scolastico è sempre tempo di fare bilanci, per noi insegnanti, ma anche per voi studenti e studentesse.
Dunque prendete carta e penna o tastiera e monitor, perché è arrivato il momento di raccogliere le idee: è il momento della vostra autovalutazione.
I punti da trattare sono i seguenti, ovviamente nell'ordine che preferite:
  • i tuoi punti di forza e di debolezza come studente/studentessa: come li hai affrontati e cosa è cambiato in questi tre anni
  • cos'hai capito di te come studente/studentessa, di cui fare tesoro per il futuro
  • le attività scolastiche che hai amato di più o che ti hanno arricchito e fatto crescere
  • qualcosa che non dimenticherai mai
  • una tua riflessione su questi ultimi mesi di scuola media a distanza
  • un augurio a te stesso/a per lo studente/la studentessa che sarai
Questo compito di scrittura sarà oggetto anche della mia valutazione e potrà essere incluso a conclusione del vostro elaborato finale. Dovrete consegnarmelo entro e non oltre il 25 maggio 2020. 
I miei criteri di valutazione saranno:
1. Produzione coerente, coesa, adeguata allo scopo e al destinatario
2. Scrittura corretta dal punto di vista morfo-sintattico, ortografico e lessicale
Ecco la griglia di valutazione.

Compito di storia sul feudalesimo.

  1. Costruisci il campo semantico della parola FEUDALESIMO. Puoi farlo in forma scritta (un elenco di parole) o in forma grafica (uno schema a raggiera, una mappa).
  2. Per ogni parola del tuo campo semantico scrivi una (ed una sola) frase di definizione. Le frasi di definizione devono essere molto brevi e precise, come se tu dovessi scrivere le definizioni di un cruciverba. Ad esempio: Ulisse (parola da definire) = eroe acheo, marito di Penelope e re di Itaca (definizione).
  3. Il risultato del tuo compito sarà il campo semantico della parola Feudalesimo e un elenco di definizioni, una per ogni parola del tuo campo semantico.
  4. Inviami il tuo compito tramite registro elettronico entro e non oltre il 25 maggio 2020.
Criteri di valutazione:
- rispetto della consegna
- uso di lessico specifico
- ricchezza e correttezza delle informazioni

Penalità:
- definizioni da vocabolario
- definizioni identiche in compiti diversi
- errori identici in compiti diversi


sabato 16 maggio 2020

Pinocchio. Cap.20.

Le soggettive.

Abbiamo già visto QUI che la subordinata è un complemento in forma di frase.
Abbiamo visto come trasformare un complemento oggetto in una subordinata oggettiva e viceversa (oggi pomeriggio vi condividerò sul registro elettronico le soluzioni degli esercizi assegnati per oggi).
Vi ricordate il SOGGETTO? Sappiamo che esso può essere costituito da qualunque parte del discorso e che concorda sempre con il predicato ad esso riferito. Vediamo due esempi:
  1. IL appartiene alla categoria degli articoli determinativi -> IL = soggetto; appartiene = predicato verbale
  2. ASCOLTARE musica è piacevole -> ASCOLTARE = soggetto; è piacevole = predicato nominale 
Come si vede nella prima frase il soggetto è un articolo determinativo, mentre nella seconda frase è un verbo. In realtà il soggetto della seconda frase è già una subordinata soggettiva.
Infatti il soggetto può essere anche una frase, che si chiama, per l'appunto, SUBORDINATA SOGGETTIVA:
  1. Lavorare stanca -> LAVORARE = soggettiva implicita; stanca = principale
  2. E' giusto riposarsi -> RIPOSARSI = soggettiva implicita; è giusto = principale
  3. E' probabile che nevichi -> CHE NEVICHI = soggettiva esplicita; è probabile = principale
  4. E' necessario che tu parta -> CHE TU PARTA -> soggettiva esplicita; è necessario = principale
Come si vede, la proposizione principale in tutti questi esempi non è indipendente, ma è sempre completata dalla subordinata soggettiva. 
In particolare, in presenza di una soggettiva, la PRINCIPALE può essere:
  • una voce del verbo essere alla terza persona singolare accompagnata da un aggettivo o da un avverbio -> è bene, è opportuno, è bello ...
  • una forma verbale impersonale -> accade, capita, si dice, si racconta ...
  • un verbo transitivo di forma passiva usato in modo impersonale -> fu deciso di ...
Come tutte le subordinate, anche le soggettive possono presentarsi nella forma ESPLICITA o IMPLICITA:
  • ESPLICITA -> introdotta da CHE, COME, nessuna congiunzione; verbo all'INDICATIVO, al CONGIUNTIVO o al CONDIZIONALE -> sembra che presto pioverà; non è chiaro come sia accaduto l'incidente; pare sarà una bella giornata
  • IMPLICITA -> introdotta da DI o nessuna preposizione; verbo all'INFINITO -> capita di restare incantati di fronte a un'opera d'arte; è giusto aiutare i più deboli
Adesso svolgi gli esercizi e inviameli entro e non oltre il 23 maggio 2020.

1) Trasforma le seguenti frasi semplici in frasi complesse, sostituendo il soggetto con una subordinata soggettiva. Segui l'esempio.
  • Una corsa al mattino è rigenerante. -> Fare una corsa al mattino è rigenerante. 
  1. E' indispensabile la tua presenza.
  2. Una passeggiata ristora i nervi.
  3. E' evidente la tua irrequietezza.
  4. E' probabile un cambiamento del tempo.
  5. Il tuo silenzio non ti giova.
  6. La tua indifferenza mi addolora.
2) Adesso trasforma le frasi soggettive in soggetti.
  • Cantare è il mio sogno. -> Il canto è il mio sogno.
  1. Essere sinceri è giusto.
  2. Oggi occorre che tu sia coraggioso.
  3. E' importante che le piante di limone siano protette durante l'inverno.
  4. Risolvere l'esercizio è semplice.
  5. Si raccomanda di essere puntuali. 
  6. A volte comprendere è difficile.
Sabatini-Camodeca-De Santis, Conosco la mia lingua B, Loescher Editore Torino, 2014
C. Tarantino, Coloriamo le parole, Palumbo Editore, 2019

venerdì 15 maggio 2020

Strumenti per fare ricerche in rete.

Una volta c'era l'enciclopedia: decine di volumi cartacei contenenti centinaia di migliaia di voci strutturate in ordine alfabetico, che potevi avere a casa o trovare sugli scaffali della tua biblioteca preferita. Adesso c'è Internet. Per molti versi è una fortuna: infinite informazioni a portata di clik e tutto il sapere a disposizione in un attimo, squadernato dalle schermate di ricerca di Google, senza occupare il minimo spazio (se non quello immateriale dei Giga di memoria). 
Ma, per parafrasare il poeta, è anche molto facile perdersi e naufragare in questo mare infinito di informazioni. Non è affatto facile selezionare e scegliere quelle più affidabili e sicure. E allora come fare? Come non perdersi? Una soluzione è quella di andare a cercare proprio sui siti delle enciclopedie.
Ecco, dunque, una piccola rassegna di enciclopedie virtuali dove poter fare le proprie ricerche:
Certe volte è facile perdersi anche nel sito internet di un'enciclopedia. 
Ad esempio il sito della Treccani è organizzato in molte sezioni e sottosezioni, alcune delle quali consultabili previa registrazione, ed è molto facile disorientarsi. Proprio per questo vi consiglio una risorsa più specifica e vi lascio dei suggerimenti utili per la sua consultazione: si tratta dell'Enciclopedia dei ragazzi Treccani.
  • http://www.treccani.it/enciclopedia/elenco-opere/Enciclopedia_dei_ragazzi è la sezione della Treccani per ragazzi. Fortemente consigliabile per svolgere ricerche scolastiche. Ma attenzione perché la sua consultazione NON avviene attraverso la digitazione direttamente nella finestra di ricerca, MA attraverso la navigazione e la scelta delle voci elencate in ordine alfabetico. Ad esempio, se voglio cercare il termine "scuola" devo cliccare sulla lettera S e scorrere le voci in ordine alfabetico, proprio come se stessi sfogliando una vera enciclopedia o un dizionario, fino a trovare la voce "scuola". Resterete stupiti dalla ricchezza e dalla completezza delle informazioni. 

Pinocchio. Cap.19.

Capitolo 19

Dolce di sale = sciocco.

mercoledì 13 maggio 2020

Antonimi.

Gli antonimi si chiamano anche contrari e sono coppie di parole che hanno significati opposti: ad esempio chiaro e scuro, tristezza e allegria.
La parola ANTONIMO è composta dal prefisso anti- che significa "contro" e da -onimo che significa "nome".
Siccome nella lingua italia ci sono moltissime parole polisemiche, è possibile che la stessa parola abbia un contrario diverso per ciascun significato. Per esempio l'aggettivo scuro:

Per ottenere il contrario di alcuni aggettivi si aggiunge un prefisso che "nega" il significato della parola. Per esempio:
in-fedele -> infedele (contrario di fedele)
dis-attento -> disattento (contrario di attento)
a-tossico -> atossico (contrario di tossico)
s-fortunato -> sfortunato (contrario di fortunato)

ATTENZIONE: con alcune parole il prefisso cambia leggermente la sua forma per effetto della lettera iniziale della parola a cui viene aggiunto. Quindi in- diventa im- impossibile, il- illogico, ir- irregolare; a- diventa an- analcolico

Per casa.
Svolgi gli esercizi n. 14,15,16,17 a p. 101 del libro di grammatica vol.A sugli antonimi o contrari e inviameli entro e non oltre il 20 maggio 2020.

Sabatini-Camodeca-De Santis, Conosco la mia lingua B, Loescher Editore Torino, 2014

Tra storia, geografia e cittadinanza.

Vi siete resi conto che gli ultimi argomenti di storia e geografia che abbiamo affrontato sono tutti interconnessi? Il loro denominatore comune si chiama Educazione alla Cittadinanza e i vostri rappresentanti di classe hanno avuto modo di sperimentare direttamente (e anche insieme a voi) la trasversalità di questa disciplina. 
Oggi vi propongo alcuni video che vi potranno essere utili per raccogliere informazioni e fare connessioni tra discipline diverse: riguardano il muro di Berlino, la condizione femminile, l'istruzione, i diritti, l'Agenda 2030. 


P.S. 
Ricordatevi che utilizzando la funzione Cerca nel blog e le Etichette (con la visualizzazione in modalità desktop) potere navigare all'interno del blog e ritrovare le vecchie lezioni e i vecchi post: le Etichette permettono una ricerca più generica, mentre la funzione di ricerca è più specifica. 

martedì 12 maggio 2020

Pinocchio. Cap.18.

Capitolo 18

D'ora in poi andiamo a fare le nostre annotazioni sul Pinocchio collettivo in questo modo:
- ricolleghiamoci a qualcosa che è stato scritto da qualcuno prima di noi
- scriviamo la nostra annotazione personale ("secondo me...") o rispondiamo a una domanda
- concludiamo con una domanda o lasciamo uno spunto di discussione

Il cantico delle creature di San Francesco d'Assisi.

Apri il link e svolgi l'attività sul Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi: Testo e parafrasi guidata (da fare sul quaderno).
I due video che seguono sono molto interessanti: il primo è una versione musicale di questa meravigliosa poesia; il secondo è una recitazione del Cantico da parte di un attore. Entrambi i video ti possono essere utili per una maggiore comprensione del testo. 

Adesso rifletti: secondo te qual è il tema di questa poesia? Che significato ha il Cantico delle Creature? Cos'ha voluto comunicarci San Francesco con questo testo? 
Inviami l'attività svolta e le tue risposte entro e non oltre il 19 maggio 2020.

Agenda 2030.

Riferisci sull'Agenda 2030 secondo il metodo delle 5W + 1H.
A quali argomenti puoi ricollegare questa tematica? Fai qualche esempio.
Inviami il compito svolto nella forma che preferisci (scritta o orale) entro e non oltre il 19 maggio 2020.

lunedì 11 maggio 2020

Sintetizzare.

E' possibile riassumere in poche frasi il contenuto di un testo, di un capitolo di storia, di un romanzo, di un discorso argomentativo?
Sì. Certo che è possibile.
Per farlo è necessario individuare le informazioni principali e i concetti chiave.
Come?
  1. Innanzitutto bisogna leggere il testo. Deve essere una lettura attenta, non superficiale. Spesso una sola lettura non basta: occorre rileggere più volte. Può essere utile compiere una serie di operazioni sul testo, come sottolineare, annotare a margine, prendere appunti, schematizzare. 
  2. Prestare attenzione al contesto. Occorre saper leggere gli indizi formali che il contesto (tutto quello che sta intorno al testo) ci fornisce. Generalmente le parole chiave o i concetti più importanti sono scritti in grassetto; i capitoli sono suddivisi in paragrafi; i titoli presentano già i concetti principali. La suddivisione in capitoli e paragrafi (con i relativi titoli) è importantissima per aiutarci a comprendere la struttura e il contenuto di un testo. Anche le immagini a corredo del testo possono essere d'aiuto, con le loro didascalie (cioè le frasi di spiegazione delle immagini).
  3. Individuare i concetti chiave. Il modo più semplice ed efficace, valido per qualunque tipo di testo (narrativo, informativo, espositivo, argomentativo), è quello delle 5W + 1H
  4. Scrivere la sintesi. E' sufficiente mettere insieme le risposte alle 5W + 1H per ottenere la sintesi del testo che ci interessa.

Il Piccolo Principe. Cap.10, 11, 12 ,13


Per ogni capitolo scrivi sul tuo quaderno almeno una frase che ritieni significativa. 

Clero, papi e imperatori.

IL CLERO

Il gruppo più importante della società feudale è il clero (gli oratores, cioè “coloro che pregano”): vescovi, preti, abati e monaci. Essi non si occupano solo delle questioni religiose e del culto, ma hanno anche funzioni politiche. I vescovi infatti sono spesso i capi politici, i signori delle città. I vescovati e le abbazie sono inoltre proprietari di vasti territori: il clero dispone quindi di un notevole potere economico. Il papa, poi, regna sullo Stato della Chiesa, che si estende dal mar Tirreno al mare Adriatico e comprende territori che attualmente fanno parte delle regioni Lazio, Umbria, Marche. 
Altro compito molto importante del clero è quello di trasmettere la cultura. Le uniche scuole esistenti, infatti, sono scuole ecclesiastiche, che sorgono presso le cattedrali, i monasteri o le piccole pievi di campagna. In teoria chiunque può frequentarle, ma in pratica sono riservate a tutti i bambini destinati alla carriera ecclesiastica (i futuri sacerdoti, abati o vescovi). Le materie insegnate sono la lettura, la scrittura, la grammatica, il calcolo, il canto. Ovviamente lo studio più importante è quello delle sacre scritture. Si comincia ad andare a scuola intorno ai sette, otto anni. La consuetudine prevede poi che, raggiunta la maggiore età, gli studenti possono scegliere di rinunciare alla carriera ecclesiastica, ma quest'eventualità è molto rara.
Quasi fino al 1000 il monopolio dell'istruzione rimane nelle mani della chiesa. 

PAPA, IMPERATORE, VESCOVI-CONTI

Il papa diventa sempre più potente, tanto da entrare in conflitto con l'imperatore.
Ricordi che Carlo Magno fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero proprio da un papa, nella basilica di San Pietro a Roma, la notte di Natale dell'800? La storia si ripete e nel 962 il sovrano Ottone I di Sassonia viene incoronato imperatore del Sacro Romano Impero Germanico da un altro papa, sempre a Roma
Ottone I però vuole controllare la chiesa e per questo comincia ad assegnare feudi ai vescovi. Questi vescovi, eletti e scelti dall’imperatore, sono chiamati vescovi-conti, perché sono vescovi e feudatari insieme. In questo modo l’imperatore toglie potere sia alla chiesa sia ai feudatari laici, perché i vescovi non hanno figli e alla loro morte le terre non vengono ereditate da nessuno e così tornano all’imperatore. 
Nell’XI secolo i papi si ribellano a questo controllo dell’imperatore: inizia così un periodo di lotte tra papa e imperatore, passato alla storia come "lotta per le investiture" (l'investitura è la cerimonia di assegnazione di un feudo a un vassallo). 
Queste lotte finiscono nel 1122 con il concordato di Worms, che non è una soluzione definitiva, ma un buon compromesso: la Chiesa elegge liberamente i suoi nuovi vescovi, mentre l’imperatore può concedere loro il titolo di feudatari.


L'immagine rappresenta la situazione prima o dopo il concordato di Worms? Da cosa lo capisci?
Studia questa lezione e ripetila oralmente (puoi aiutarti schematizzando sul tuo quaderno).
Svolgi l'es. n.3 pag. 239 del tuo libro di Storia è importante perché 1.
Inviami i compiti svolti entro e non oltre il 18 maggio 2020.

sabato 9 maggio 2020

Pinocchio. Cap.17.


Continuiamo con le annotazioni sul nostro Pinocchio collettivo.
Che ne pensi del comportamento di Pinocchio? E della Fata?
Cosa ti ricorda il racconto di Pinocchio alla Fata?

Citare le fonti. Bibliografia e sitografia.

Ti ricordi cos'è una fonte ufficiale? E ti ricordi cos'è una fonte attendibile e come distinguerla da una fake news? Te l'ho spiegato QUI
Quando facciamo una ricerca in rete è molto importante citare le nostre fonti, in BIBLIOGRAFIA o in SITOGRAFIA, per tutta una serie di motivi che ti vado ad elencare.
Citare le fonti è importante per:
  • Dare credito all'autore della fonte
  • Fornire al lettore la possibilità di attingere alla fonte originale per approfondire l'argomento
  • Documentare meglio la propria ricerca
  • Rafforzare la forza argomentativa della propria tesi
  • Non commettere plagio (cioè non appropriarsi di idee altrui)

Perciò il tuo elaborato finale (tesina o presentazione) dovrà essere corredato da una BIBLIOGRAFIA e/o SITOGRAFIA. 

La bibliografia è l’elenco delle pubblicazioni cartacee consultate: i libri e i libri di testo. Ogni pubblicazione va indicata in ordine alfabetico, nel seguente modo:

- Cognome e Nome dell’autore, Titolo del libro, (eventuale volume), Luogo di edizione, Casa Editrice, anno di pubblicazione, eventuale numero di pagina.

- Sensini Marcello, In chiaro vol. A, Milano, Mondadori Education, 2014, p. 200.

La sitografia è l’elenco dei siti internet consultati.
Per redigere la sitografia va copincollato il cosiddetto indirizzo URL dalla barra degli indirizzi del browser.
Nel caso della consultazione di articoli o fonti d’autore, l’URL va copincollato dopo aver prima indicato autore e titolo della fonte consultata, nel seguente modo:

- Cognome e Nome dell’autore, Titolo dell’articolo, Denominazione del portale, della testata giornalistica o del sito internet, URL (data della consultazione)

- Tuzzi Hans, Eredità di affetti: il racconto di Hans Tuzzi per “Andrà tutto bene”, Il Libraio, https://www.illibraio.it/hans-tuzzi-andra-tutto-bene-1353371/ (consultazione: 28/04/2020).

Nel caso di voci enciclopediche, si procede come segue, copincollando l’indirizzo URL e indicando la data di consultazione:

- https://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Tuzzi (consultazione: 28/04/2020).

N.B.
Ricordati sempre il trattino - prima di Cognome e Nome

venerdì 8 maggio 2020

Il Piccolo Principe. Cap.9.


La rosa è molto importante per il Piccolo Principe. Da cosa lo si capisce? Che tipo di relazione c'è tra i due? 

Pinocchio. Cap.16.

  • La bambina dai capelli turchini è in realtà una Fata. Quali sono i comportamenti e le azioni che confermano la sua natura "magica"?
  • Uno dei tre medici chiamati per visitare il burattino ridotto in fin di vita è un Grillo-parlante. E' lo stesso Grillo-parlante già incontrato da Pinocchio? Quali particolari ce lo fanno supporre? 
  • L'episodio dei tre medici rappresenta una feroce presa in giro delle persone che si danno le arie di sapere molto ma, in realtà, si dimostrano sciocche. Forse anche tu conosci qualcuno che assomiglia al Corvo e alla Civetta. Presentalo.
Rispondi alle domande sul "Pinocchio collettivo".  


mercoledì 6 maggio 2020

Sinonimi.

Sappiamo che le parole della nostra lingua possiedono molte proprietà. 
Oggi vi parlerò dei SINONIMI.
I sinonimi sono parole diverse nella forma, ma che hanno lo stesso significato. La parola SINONIMO, infatti, è una parola composta da due elementi di origine greca: sin- "stesso" e -onimo "nome".
Ecco qualche esempio:

DONO = REGALO: ho ricevuto un libro in regalo = ho ricevuto un libro in dono

AGGIUSTARE = RIPARARE = ACCOMODARE: devi aggiustare la bicicletta = devi riparare la bicicletta = devi accomodare la bicicletta 

RAPIDAMENTE = VELOCEMENTE: la notizia si è diffusa rapidamente = la notizia si è diffusa velocemente

La lingua italiana è ricca di sinonimi che spesso possono essere usati l'uno al posto dell'altro, come negli esempi visti finora, ma altre volte no. Ad esempio nella frase che segue non posso usare riparare al posto di aggiustare:
Aggiusta la cravatta perché è un po' storta (non si può dire: Ripara la cravatta perché è un po' storta)
La sostituzione in questo caso non funziona perché il verbo aggiustare, oltre al significato di "rendere di nuovo funzionante qualcosa che era rotto", può anche avere quello di "rimettere in ordine, sistemare", mentre il verbo riparare non ha questo secondo significato.

Inoltre due sinonimi possono appartenere a due registri diversi (e quindi possono essere usati a seconda del contesto), oppure possono appartenere al linguaggio comune o a un lessico specifico. Per capire meglio ecco qualche esempio:
  • registro comune/registro familiare: GATTO/MICIO, FIDANZATO/MOROSO, POLIZIOTTO/SBIRRO
  • registro comune/registro formale: VECCHIO/ANZIANO
  • linguaggio comune/lessico specifico: MAL DI TESTA/CEFALEA
Insomma non esistono sinonimi perfetti e la strategia più efficiente per trovare quello giusto è la consultazione di un buon dizionario.

Per casa.
Svolgi gli es. 9, 10, 11, 12, 13 a pp. 100-101 del libro di grammatica vol. A sui sinonimi e inviameli entro e non oltre il 13 maggio 2020.

Sabatini-Camodeca-De Santis, Conosco la mia lingua B, Loescher Editore Torino, 2014

martedì 5 maggio 2020

Pinocchio. Cap.15.


Il capitolo 15 è il più drammatico delle Avventure di Pinocchio: sembra quasi il capitolo di un romanzo noir o horror. 
Originariamente questo era l'ultimo capitolo della storia, ma le proteste dei piccoli lettori del “Giornale dei bambini” (dove veniva pubblicata a puntate settimanali) indussero Collodi a proseguirla, aggiungendo altri capitoli e altre avventure, fino al lieto fine. 
Perché, secondo te, Collodi aveva scelto di concludere la storia con un finale così drammatico? 
Rispondi sul file del "Pinocchio collettivo".

Perché gli esseri umani sono responsabili delle pandemie.


Il video del quotidiano francese Le Monde (sottotitolato e condiviso dalla rivista italiana Internazionale) spiega perché gli esseri umani, con la loro opera di trasformazione e distruzione degli ecosistemi, sono i principali responsabili delle pandemie.
Tu cosa ne pensi? Puoi fare connessioni con altri argomenti che conosci? Quali?
Inviami la tua opinione, nella forma che preferisci (orale o scritta) entro e non oltre il 12 maggio 2020. Puoi utilizzare la scheda a Y. 

lunedì 4 maggio 2020

Verso l'esame. Il testo argomentativo. #3 conclusione. #4 titolo.

Ecco la quarta e ultima parte della lezione su come scrivere un testo argomentativo, che riguarda la conclusione e la scelta del titolo.
La lezione di oggi vi presenta tecniche da mettere in pratica per una conclusione e un titolo efficaci e vi propone alcuni testi argomentativi modello da leggere e prendere ad esempio.
Ed ecco la consegna da svolgere entro e non oltre lunedì 11 maggio 2020:
- studiate e seguite le indicazioni della presentazione;
- sulla base di queste indicazioni, lavorate alla conclusione e al titolo del vostro testo; 
- inviate il tutto alla prof.
Se qualcosa non vi è chiaro, se avete dubbi o domande, chiedete alla prof.
Buon lavoro.

BELLATORES, coloro che combattono. Nobili e cavalieri.

Il ceto dei signori, ovvero la nobiltà, era il più forte della società feudale. I nobili possedevano grandi estensioni di terre e godevano del "privilegio di sangue", che derivava dall'appartenere a una famiglia di antiche origini. Erano uomini potenti che rivestivano un ruolo pubblico come conti, marchesi, duchi o signori di castello, ed erano uomini d'arme che seguivano in guerra il sovrano. 
Intorno al Mille cominciò a emergere il ceto dei cavalieri, soldati specializzati nel combattimento a cavallo al servizio di un signore. Inizialmente i cavalieri erano guerrieri molto aggressivi e violenti, anche nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Così, per mettere fine alle loro sopraffazioni, la Chiesa inventò le "paci di Dio" e le "tregue di Dio", che consistevano nel divieto assoluto di violenza contro i civili e nella sospensione delle guerre in particolari periodi dell'anno, come Natale o Pasqua, pena la scomunica. In seguito la Chiesa arrivò anche a imporre un rituale religioso (la cerimonia della vestizione) per la nomina di un nuovo cavaliere.


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