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domenica 24 novembre 2024
mercoledì 20 novembre 2024
lunedì 18 novembre 2024
domenica 17 novembre 2024
Las Mariposas. Alle origini della Giornata Internazionale del 25 novembre.
Fumetto tratto da https://baopublishing.it/prodotti/indomite-edizione-integrale/
Video RaiPlay Indomite - Las Mariposas (vedi QR Code)Rispondi.
- Chi ha istituito la giornata internazionale del 25 novembre e perché? Cerca in rete e rispondi.
- Cerca in rete informazioni sulla Repubblica Dominicana: in quale continente si trova, che forma di governo ha, qual è la sua capitale, che lingua si parla.
- In quale contesto storico si colloca la storia delle tre sorelle Mirabal? Per rispondere a questa domanda vai a leggere il tuo libro di storia vol.3, pagine 324-325.
- Leggi attentamente il seguente articolo. Servirà come spunto per le nostre riflessioni. https://aulalettere.scuola.zanichelli.it/materie-lettere/storia-geografia-aule/las-mariposas-contro-la-dittatura-di-trujillo-e-la-violenza-di-genere
...PER CONCLUDERE (testo collaborativo redatto con l'ausilio di Gemini)
Il 25 novembre non è una data qualsiasi. È il giorno in cui ricordiamo il coraggio e il sacrificio delle tre sorelle Mirabal, conosciute come "Las Mariposas" (Le Farfalle).
Patria, Minerva e Maria Teresa erano attiviste politiche dominicane che si opponevano alla dittatura di Trujillo. Purtroppo, il loro impegno per la libertà costò loro la vita: vennero assassinate il 25 novembre 1960.
La loro storia è diventata un simbolo universale della lotta contro la violenza sulle donne e per i diritti umani. In loro onore, l'ONU ha istituito il 25 novembre come Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro le Donne.
La poesia che state per leggere è ispirata proprio alla vita e alle parole di Minerva Mirabal, una delle tre sorelle.
Ventunesimo secolo. Sembra un'eternità.
Eppure, le nostre voci risuonano ancora.
Non siamo solo un ricordo, un nome su un calendario.
Siamo un grido, un’eco che si propaga.
25 novembre, un marchio indelebile.
Non solo una data, ma un simbolo di resistenza.
Un mònito per chi dimentica, un faro per chi cerca.
Un inno alla vita, alla libertà, alla speranza.
Le farfalle non si arrendono.
Anche frantumate, continuano a volare.
Nei nostri cuori, nei nostri sogni,
La loro eredità vive, pulsante.
Non più solo sorelle, ma un simbolo universale.
Un vessillo contro ogni forma di violenza.
Un monito per gli oppressori, un’ispirazione per gli oppressi.
Un futuro che si costruisce, mattone dopo mattone.
E così, ogni anno, il 25 novembre ritorna.
Non solo per piangere le vittime, ma per celebrare la vita.
Per ricordare che la lotta continua, che la speranza non muore mai.
Perché le farfalle, anche ferite, continuano a volare.
martedì 22 ottobre 2024
Gli emigranti
- Link al sito della Fondazione Statua della Libertà - Ellis Island (in inglese). Nella sezione di Ellis Island è presente una funzione di ricerca passeggeri.
- Link al sito MEM (Memoria e Migrazioni) del Museo del Mare di Genova. La sezione "Archivio" è ricca di documenti molto interessanti.
GLI EMIGRANTI di EDMONDO DE AMICIS (1846-1908)
Cogli occhi spenti, con le guancie cave,
Pallidi, in atto addolorato e grave,
Sorreggendo le donne affrante e smorte,
Ascendono la nave
Come s’ascende il palco de la morte.
E ognun sul petto trepido si serra
Tutto quel che possiede su la terra.
Altri un misero involto, altri un patito
Bimbo, che gli s’afferra
Al collo, dalle immense acque atterrito.
Ammonticchiati là come giumenti
Sulla gelida prua morsa dai venti,
Migrano a terre inospiti e lontane;
Laceri e macilenti,
Varcano i mari per cercar del pane.
Traditi da un mercante menzognero,
Vanno, oggetto di scherno allo straniero,
Bestie da soma, dispregiati iloti,
Carne da cimitero,
Vanno a campar d’angoscia in lidi ignoti.
Vanno, ignari di tutto, ove li porta
La fame, in terre ove altra gente è morta;
Come il pezzente cieco o vagabondo
Erra di porta in porta,
Essi così vanno di mondo in mondo.
Pur nell’angoscia di quell’ultim’ora
Il suol che li rifiuta amano ancora;
L’amano ancora il maledetto suolo
Che i figli suoi divora,
Dove sudano mille e campa un solo.
E li han nel core in quei solenni istanti
I bei clivi di allegre acque sonanti,
E le chiesette candide, e i pacati
Laghi cinti di piante,
E i villaggi tranquilli ove son nati!
Addio, fratelli! Addio, turba dolente!
Vi sia pietoso il cielo e il mar clemente,
V’allieti il sole il misero viaggio;
Addio, povera gente,
Datevi pace e fatevi coraggio.
Stringete il nodo dei fraterni affetti.
Riparate dal freddo i fanciulletti ,
Dividetevi i cenci, i soldi, il pane,
Sfidate uniti e stretti
L’imperversar de le sciagure umane.
lunedì 14 ottobre 2024
venerdì 11 ottobre 2024
giovedì 3 ottobre 2024
mercoledì 2 ottobre 2024
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L'Africa dopo la spartizione (spiegazione interattiva)
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lunedì 30 settembre 2024
martedì 24 settembre 2024
martedì 18 aprile 2023
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