domenica 11 dicembre 2022

La storia dei diritti umani

Oggi vi propongo un approfondimento sui diritti umani e sulla loro storia, per mezzo di un video e di un opuscolo. 


La storia dei diritti umani (opuscolo da scaricare)

Chi si assicurerà che i diritti umani vengano rispettati? Ecco la risposta di Eleanor Roosevelt:

Dove iniziano, dopo tutto, i diritti umani universali? In piccoli luoghi, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non si possono vedere su nessuna cartina del mondo. Eppure sono il mondo della singola persona: il vicinato in cui vive, la scuola o l’università che frequenta, la fabbrica, la ditta o l’ufficio in cui lavora. 
Questi sono i luoghi in cui ogni uomo, donna e bambino cerca equa giustizia, equa opportunità e dignità, senza discriminazione. A meno che questi diritti abbiano un significato in tali luoghi, essi avranno poco significato altrove. Senza un’azione concordata da parte dei cittadini per far sì che vengano sostenuti vicino a casa, cercheremo invano progressi nella vastità del mondo.

lunedì 24 ottobre 2022

IL SUO PIEDE DESTRO di Dave Eggers.


In classe abbiamo letto e discusso questo testo, che offre molti spunti di riflessione e di collegamento con la storia, la geografia e anche l'attualità. 
Durante la lettura abbiamo osservato che IL SUO PIEDE DESTRO:
  • E' un testo espositivo-argomentativo: espositivo nella prima parte, in cui racconta la storia della Statua della Libertà con la documentazione di fatti, date, cifre, nomi; argomentativo nella seconda parte, in cui porta avanti la tesi e gli argomenti dell'autore Dave Eggers.
  • E' un testo a tesi: la tesi dell'autore è che la Statua della Libertà cammina, perché non è stata rappresentata in una posizione statica, ma con il piede destro che si sta per sollevare e con la gamba destra che sta per compiere un passo.
  • Gli argomenti a sostegno della tesi sono tre: 
    1. Se la Statua della Libertà è il simbolo della libertà, se ha accolto milioni di migranti negli Stati Uniti, allora come può restare ferma?
    2. La libertà dall'oppressione non è qualcosa che si ottiene o si dà standosene impalati come statue, ma è qualcosa che richiede azione, coraggio, non immobilità.
    3. Dopotutto anche la Statua della Libertà è un'immigrata.
  • La conclusione è la seguente: Per accogliere chi è povero, chi è stanco, chi lotta per respirare libero, la statua non si accontenta di aspettare. Deve andargli incontro in mare aperto (infatti è rivolta in direzione sud-est, verso l'oceano). E tutto questo non può finire.
Il libro illustrato si chiude con la poesia di Emma Lazarus THE NEW COLOSSUS, il cui testo è inciso su una targa collocata proprio nel piedistallo della Statua della Libertà. 

  1. Comincia dal titolo: IL NUOVO COLOSSO. A cosa fa riferimento? Cos'è un colosso? Perché è nuovo?
  2. I primi due versi della poesia si riferiscono a un "vecchio colosso" e portano avanti una contrapposizione tra vecchio e nuovo, esistente già nel titolo e ripresa all'inizio della seconda strofa con l'espressione "antiche terre". Analizza meglio: con quali parole viene definito il "vecchio" colosso? Di quale antico colosso si tratta? A cosa si riferisce l'espressione "antiche terre"? 
  3. A partire dal verso n. 3 il testo parla della Statua della Libertà. Riassumi il contenuto dei versi 3-8.
  4. La seconda strofa è un testo virgolettato. Spiega perché. 
  5. Spiega l'appellativo di "Madre degli Esuli" facendo riferimento al testo della poesia. 
  6. Adesso considera la contrapposizione tra vecchio e nuovo, di cui ti ho parlato al punto 2. Che differenza c'è tra IL vecchio e IL nuovo?
  7. Quali conclusioni puoi trarre? 


lunedì 19 settembre 2022

Dove eravamo rimasti?

Immaginiamo l’anno scolastico come un percorso, un vero e proprio viaggio. Ogni lezione è una tappa. E per andare avanti dobbiamo avere ben presente dove siamo adesso. 
All’inizio di ogni lezione io vi chiederò dove eravamo rimasti e qualcuno di voi riassumerà la tappa (la lezione) precedente. Come fare in concreto? Ecco le istruzioni per l’uso.
  • DURANTE LA LEZIONE:
    • Tenere sempre a portata di mano il quaderno
    • Annotare la data, l’argomento o il titolo della lezione
    • Ricopiare ogni cosa che viene scritta alla lavagna
    • Annotare le parole chiave o le frasi che vengono ripetute dalla prof.
    • Annotare eventuali domande o collegamenti che ti vengono in mente
    • Annotare eventuali domande o osservazioni interessanti dei tuoi compagni
    • Annotare sul diario i compiti per casa
  • DOPO LA LEZIONE (A CASA)
    • Con l’aiuto degli appunti e del libro, preparare un discorso che risponda alla domanda “Dove eravamo rimasti?”, riassumendo il contenuto dell'ultima lezione.

giovedì 28 luglio 2022

28 luglio - Overshoot Day 2022

Questo grafico è impressionante: mostra come dal 1971 ad oggi l'Overshoot Day, anno dopo anno, si sia  verificato  con un anticipo sempre maggiore. 
Ma cos'è l'Overshoot Day?
Perché è tanto importante?
L'Overshoot Day è il Giorno del Sovrasfruttamento della Terra, che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di offrire nell’arco di un anno. 
È una data simbolica (specifica per ciascun anno) che rappresenta il momento in cui l'umanità ha consumato tutte le risorse che la Terra può rigenerare in un anno. In parole semplici, d'ora in poi, fino alla fine del 2022, tutto ciò che consumeremo sarà su un conto in rosso, che avrà conseguenze importanti sulla tenuta e la disponibilità futura delle risorse naturali. 
All'inizio degli anni '70 l'Overshoot Day cadeva attorno alla fine di dicembre, dunque avevamo solo pochi giorni di “debito” con il pianeta Terra. Oggi invece siamo arrivati a fine luglio, che significa quasi 6 mesi di debito. Per fare un paragone, se prima bastava una sola Terra per tutti, oggi avremmo bisogno di 1,75 terre per soddisfare le richieste di tutta l'umanità senza sovrasfruttare il pianeta, dunque utilizzando le risorse in modo sostenibile. 
È interessante notare che nel 2020 l'Overshoot day è caduto ad agosto inoltrato, in controtendenza rispetto alle date costantemente in anticipo. La ragione è la pandemia di COVID-19, che nei primi mesi del 2020 bloccò le attività umane che consumano le risorse naturali, a causa dei rigidi lockdown per arginare il coronavirus. 


lunedì 30 maggio 2022

venerdì 20 maggio 2022

La città di Leonia

 

La città di Leonia rifà se stessa tutti i giorni: ogni mattina la popolazione si risveglia tra lenzuola fresche, si lava con saponette appena sgusciate dall’involucro, indossa vestaglie nuove fiammanti, estrae dal più perfezionato frigorifero barattoli di latta ancora intonsi, ascoltando le ultime filastrocche dall’ultimo modello d’apparecchio.
Sui marciapiedi, avviluppati in tersi sacchi di plastica, i resti della Leonia d’ieri aspettano il carro dello spazzaturaio. Non solo tubi di dentifricio schiacciati, lampadine fulminate, giornali, contenitori, materiali d’imballaggio, ma anche scaldabagni, enciclopedie, pianoforti, servizi di porcellana: più che dalle cose che ogni giorno vengono fabbricate vendute comprate, l’opulenza di Leonia si misura dalle cose che ogni giorno vengono buttate via per far posto alle nuove. Tanto che ci si chiede se la vera passione di Leonia sia davvero come dicono il godere delle cose nuove e diverse, o non piuttosto l’espellere, l’allontanare da sé, il mondarsi da una ricorrente impurità. Certo è che gli spazzaturai sono accolti come angeli, e il loro compito di rimuovere i resti dell’esistenza di ieri è circondato d’un rispettoso silenzio, come un rito che ispira devozione, o forse solo perché una volta buttata via la roba nessuno vuole più averci da pensare.
Dove portino ogni giorno il loro carico gli spazzaturai nessuno se lo chiede: fuori della città, certo; ma ogni anno la città s’espande, e gli immondezzai devono arretrare più lontano; l’imponenza del gettito aumenta e le cataste s’innalzano, si stratificano, si dispiegano su un perimetro più vasto. Aggiungi che più l’arte di Leonia eccelle nel fabbricare nuovi materiali, più la spazzatura migliora la sua sostanza, resiste al tempo, alle intemperie, a fermentazioni e combustioni. E’ una fortezza di rimasugli indistruttibili che circonda Leonia, la sovrasta da ogni lato come un acrocoro di montagne.
Il risultato è questo: più Leonia espelle roba più ne accumula; le squame del suo passato si saldano in una corazza che non si può togliere; rinnovandosi ogni giorno la città conserva tutta se stessa nella sola forma definitiva: quella delle spazzature d’ieri che s’ammucchiano sulle spazzature dell’altroieri e di tutti i suoi giorni e anni e lustri.
Il pattume di Leonia a poco a poco invaderebbe il mondo, se sullo sterminato immondezzaio non stessero premendo, al di là dell’estremo crinale, immondezzai d’altre città, che anch’esse respingono lontano da sé montagne di rifiuti. Forse il mondo intero, oltre i confini di Leonia, è ricoperto da crateri di spazzatura, ognuno con al centro una metropoli in eruzione ininterrotta. I confini tra le città estranee e nemiche sono bastioni infetti in cui i detriti dell’una e dell’altra si puntellano a vicenda, si sovrastano, si mescolano.
Più ne cresce l’altezza, più incombe il pericolo delle frane: basta che un barattolo, un vecchio pneumatico, un fiasco spagliato rotoli dalla parte di Leonia e una valanga di scarpe spaiate, calendari d’anni trascorsi, fiori secchi sommergerà la città nel proprio passato che invano tentava di respingere, mescolato con quello delle città limitrofe, finalmente monde: un cataclisma spianerà la sordida catena montuosa, cancellerà ogni traccia della metropoli sempre vestita a nuovo. Già dalle città vicine sono pronti coi rulli compressori per spianare il suolo, estendersi nel nuovo territorio, ingrandire se stesse, allontanare i nuovi immondezzai.
(Italo Calvino, da Le città invisibili)

lunedì 11 aprile 2022

Complementi e subordinate.

 

ESERCIZIO

Nelle seguenti frasi semplici individua e sottolinea il complemento. Poi trasformalo nella subordinata corrispondente.

    1. Nonostante la bella giornata, siamo rimasti a casa.
    2. L'imputato sarà condannato per la rapina alla gioielleria.
    3. Dopo la fine del film gli spettatori uscirono dal cinema.
    4. Mario si sta dando molto da fare per la riuscita della recita.
    5. Giulia non ha finito il film per la troppa stanchezza.
    6. Durante il pranzo, Alice ricevette una telefonata dallo zio.
    7. A causa della sconfitta contro i Cartaginesi, il console fu rimosso dall'incarico.

venerdì 18 marzo 2022

Da complemento oggetto a subordinata oggettiva e viceversa.

Studia la seguente presentazione.


1) In ognuna delle seguenti frasi trasforma il complemento oggetto in una frase subordinata oggettiva (esplicita o implicita). Ovviamente per svolgere l'esercizio devi saper riconoscere il complemento oggetto.
a) L'accusato ha ammesso la sua colpa. L'accusato ha ammesso di essere colpevole.
b) L'accusato ha dichiarato la sua innocenza.
c) Gli amici notarono con sorpresa l'assenza del festeggiato.
d) I tifosi aspettavano l'arrivo della squadra.
e) Gli esploratori temevano il calare delle tenebre.
f) Lucia ha comunicato a tutti la sua presenza. 
g) Il vigile ha proibito agli automobilisti la sosta.

2) In ognuna delle seguenti frasi trasforma la subordinata oggettiva (esplicita o implicita) in un complemento oggetto. Ricorda che la proposizione oggettiva fa da complemento oggetto al predicato della principale.
a) I ragazzi hanno preteso che Giacomo si scusasse. I ragazzi hanno preteso le scuse di Giacomo.
b) Sto aspettando che la profumeria apra.
c) Il vicino ha chiesto a mia sorella di comprare una lampadina nuova.
d) I miei cugini detestano correre.
e) I genitori vorrebbero che stessimo attenti.
f) Ho previsto che il ladro sarebbe stato catturato. 

sabato 19 febbraio 2022

Simulazioni Prova Invalsi di Italiano.

Per prendere dimestichezza con la piattaforma Invalsi, per capire come funziona, per esercitarsi e fare delle simulazioni, clicca sui seguenti link.

SIMULAZIONE n. 1

SIMULAZIONE n. 2

SIMULAZIONE n. 3

venerdì 11 febbraio 2022

Dove mi colloco?

E' tempo di scrutini e pagelle, per cui è il momento giusto per fare un po' di metacognizione e autovalutazione. 

Clicca sul seguente link e procedi allo svolgimento del questionario. 

 https://forms.gle/RvY8W5Fp1BHvkH6a6

Credits prof.ssa Valeria Pancucci