martedì 17 aprile 2018

Il monogramma di Carlo Magno e la scrittura carolina.


Un monogramma è un unico segno grafico costituito dall'insieme di più lettere. E' un simbolo grafico, spesso formato dalla combinazione delle iniziali di nome e cognome, aggregate in forma di cerchio o di quadrato.
Carlo Magno, com'è noto, non sapeva scrivere, eppure utilizzava un bellissimo monogramma con cui autografava e sigillava i documenti e gli atti imperiali. Il simbolo del grande imperatore è molto elegante ed è costituito da una sintesi grafica del nome KAROLUS, basata in modo evidente sulla  forma della croce (non poteva essere altrimenti per il fondatore del Sacro Romano Impero): i quattro bracci corrispondono alle consonanti K, R, S, L e al centro si trovano aggregate le vocali A, O, U.


Prova anche tu a creare un tuo monogramma, un segno grafico che ti rispecchia, utilizzando le iniziali del tuo nome e cognome.

Per quanto riguarda la scrittura, oltre al suo monogramma, Carlo Magno ci ha tramandato anche qualcosa di molto più importante e duraturo: si tratta della scrittura carolina, chiamata così dal nome latino di Carlo, Karolus. Il nostro modo di tracciare a mano le lettere dell'alfabeto, infatti, ha una data di nascita abbastanza precisa ed è dovuto a un’iniziativa di Carlomagno, attuata per mano dei suoi intellettuali, primo fra tutti Alcuino di York. Costoro (non l'imperatore, perché scrivere non faceva per lui) inventarono un alfabeto latino coerente con il programma imperiale di unificazione della cultura europea.
Le lettere della scrittura carolina, arrotondate e ben separate le une dalle altre, erano un esempio di armonia, chiarezza e leggibilità. Perciò costituirono un modello di scrittura molto diffuso nello spazio e nel tempo. Ad esse fa riferimento persino l’alfabeto minuscolo del carattere tipografico romano tondo. Sola differenza importante è la s, che nella carolina aveva la forma diritta ſ e alla quale si preferì, molto tempo dopo, la forma rotonda S, ovviamente per evitare confusioni con la f. Differenze meno vistose riguardano la t, che ha allungato un poco il tratto diritto per incrociare la traversa, e il puntino diacritico sulla i.
Eccole, le lettere, tutte in fila:


2 commenti:

  1. Non è che inventarono la scrittura carolina, già esistente ed utilizzata da molti amanuensi. Semplicemente la codificarono ed introdussero come scrittura standard dell'impero

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