martedì 1 maggio 2018

Pizzomunno & Cristalda.

  1. Cos'è una leggenda?
  2. Che differenza c'è tra leggenda e fiaba?  
  3. Che differenza c’è tra leggenda e mito?


LUI
Oggi è una bellissima giornata d’agosto. 
Sto solcando il mare di Vieste, come ogni giorno. 
Ho sempre fatto il pescatore. Ho affrontato tempeste, alte e basse maree. Convivo ogni giorno con la solitudine, con la fatica, con la stanchezza. E devo sempre essere vigile e pronto ad ogni imprevisto. E’ un lavoro molto duro e pericoloso. E c’è un solo pensiero che ogni giorno mi dà la forza di affrontare il mare e le sue incognite.
Il mio nome è Pizzomunno. Sono alto e robusto. Ho capelli castani, occhi marroni, carnagione chiara e vesto quasi sempre sportivo. I miei occhi, come quelli di Cristalda, cambiano colore in base alle emozioni che proviamo. Lei, ovvero la mia fidanzata Cristalda, dagli occhi azzurri, luminosi, brillanti e travolgenti, è l’unica creatura che riesce a dare pace alle mie lunghe e solitarie giornate. Cristalda è l’unica ragione della mia vita. 
La pesca non è sempre abbondante e oggi è un giorno di quelli, in cui la cena non sarà sufficiente per tutti e due.
Ogni giorno, al mio passaggio, le sirene emergono dalle profondità del mare e intonano canti in mio onore. Hanno un aspetto adorabile, ma nascondono un carattere malvagio, traditore, ingannevole. E sono molto furbe. Ogni giorno mi tentano chiedendomi: ”Vuoi sposare una di noi? Ti offriamo anche l’immortalità!”. Ma io non le assecondo e rispondo sempre di no, perché amo e amerò per sempre la mia Cristalda.

LEI
La cottura è pronta, il profumo è invitante, i pavimenti sono splendenti ed è tutto pronto per il suo ritorno. E’ stata una giornata molto lunga e non vedo l’ora di rivederlo e di riabbracciarlo.
Il mio nome è Cristalda. Ho i capelli biondi, la carnagione scura e sono alta e snella.
Dicono che sono bellissima.
Ogni giorno aspetto che il mio amato Pizzomunno ritorni dal mare e ogni notte condivido il mio sonno e i miei sogni con lui, sulla nostra isola posta di fronte alla costa di Vieste. Ma stanotte c’è stato un contrattempo. 
Stanno arrivando le sirene per portarmelo via: vorrebbero che lui sposasse una di loro e hanno addirittura provato a offrirgli l’immortalità. 
Durante la notte, con i loro poteri magici, hanno fatto affondare la sua barca. Poi mi hanno rapita e mi hanno trascinata negli abissi marini, perché sono gelose di me e del mio amore. I miei capelli sono già diventati neri e crespi. La mia pelle sta lentamente diventando trasparente.
Pizzomunno ha cercato di raggiungermi, ma le sirene erano troppo veloci e lui, dopo una lotta estenuante, disperato, si è arreso. E’ uscito dall’acqua, si è seduto in riva al mare e si è inginocchiato sulla sabbia ad aspettare. 
Ha aspettato così tanto, immobile, mentre il tempo passava inesorabile, finché i suoi capelli sono diventati bianchi dalla vecchiaia e piano piano la sua pelle ha cambiato colore e ha iniziato a essere rugosa e ruvida. Infine, dopo tantissimi anni, il mio adorato Pizzomunno si è trasformato in un grosso scoglio bianco sulla riva del mare di Vieste. 
Adesso, ogni cento anni io riemergo dagli abissi marini nei quali sono stata condotta dalle terribili sirene, per tornare a essere la Cristalda che ero e passare ancora una notte con il mio amatissimo Pizzomunno. Ma quando l’incantesimo finisce, a contatto con l’acqua del mare, mi trasformo nuovamente in sirena e torno nella mia prigione. 

Dopo tanti anni la barca affondata è diventata la casa di Cristalda per sempre.
(Fabiola, Giusy, Giulia, Anamaria)

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