lunedì 29 gennaio 2018

Parigi lapbook 2L.


"Prof., facciamo un cartellone su Parigi?"
No. Niente cartellone.

Consegna.
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Creato con Padlet

sabato 27 gennaio 2018

Il diario e l'albero di Anna.



La graphic novel di Anna Frank ci ha molto incuriosito. Durante la settimana l'abbiamo ogni giorno un po' letta, sfogliata, assaporata. E oggi parlare di lei è stato inevitabile e anche prevedibile. Ma parlare del suo albero è stato, per tutti, un fatto inaspettato. 
Ecco com'è andata.
Innanzitutto ci siamo messi in cerchio e abbiamo letto le pagine del diario in cui Anna parla del suo castagno. Sono sorte molte domande e molte curiosità, soprattutto su quest'ultimo, così abbiamo letto la sua storia (L'Albero di Anne Frank) e, in seguito (dulcis in fundo) abbiamo letto e sfogliato l'incipit de L'albero di Anne.
Solo a questo punto, e con tutta calma, abbiamo condiviso le nostre riflessioni, impressioni, sensazioni. Le mani alzate sono state molte. Ogni mano alzata ha ricevuto un biglietto-foglia che, alla fine della condivisione, è stato consegnato anche agli altri. 
Quindi è venuto il momento della scrittura. 
I pensieri, le riflessioni, le sensazioni e i messaggi sono stati scritti di getto e condivisi un'ultima volta, prima di andare a farsi foglie su un vero albero (non un castagno, ma un piccolo vecchio albero d'abete, reduce da chissà quanti Natali, ormai secco e riciclato per l'occasione). Adesso sono esposti nell'atrio della scuola. 


Sono grata alla collega Sabrina Pallara che ha ideato l'attività sull'albo illustrato. Da lei ho preso spunto.
L'idea di riutilizzare il vecchio abete, invece, spetta alla mia collega di sostegno, Marilena Di Pumpo.

giovedì 25 gennaio 2018

Come individuare la struttura di un testo narrativo.

La struttura di un testo narrativo (una fiaba, un racconto, un romanzo) segue uno schema pressoché fisso, che si articola in 6 fasi:
  1. situazione iniziale di equilibrio
  2. rottura dell'equilibrio iniziale: è causata da un evento imprevisto che mette in moto l'azione
  3. sviluppo: è il susseguirsi di avventure e peripezie, prove da superare, incontri con antagonisti o aiutanti
  4. climax o apice: è il culmine dell'azione, il momento di massima tensione
  5. scioglimento della tensione: la narrazione si avvia verso la conclusione
  6. conclusione.
Per memorizzarla possiamo utilizzare la curva a campana:


Ci può aiutare anche il seguente video.


Fonte: J. Serravallo, The Reading Strategies Book, Heinemann, 2015, p.137.

domenica 21 gennaio 2018

Voci dalla 1F: due poesie sul viaggio.




IL VIAGGIO DELLA CRESCITA (S.A.)

Che il tuo viaggio sia:
avventuroso, piacevole, impegnato ...
sempre dovrai attraversarlo.
Il viaggio:
nuove scoperte
nuove lacune
nuovi ostacoli
da superare.
Persone dicono
che da piccoli si vuole diventare grandi subito,
ma per me non è così
perché da piccoli abbiamo tutto il tempo.
Il viaggio è
un muro intorno a te, da rompere,
e chissà che ci sarà dietro quel muro.


I TANTI SIGNIFICATI DELLA PAROLA VIAGGIO (D.U.)

Ha tanti significati la parola viaggio,
per esempio un viaggio nello spazio
o tra i pensieri.
Per molti un viaggio è una distanza
che percorriamo da un punto all’altro,
ma io vi dico che pure se stiamo
fermi seduti a non fare niente
noi in realtà stiamo viaggiando
con la vita, con la fantasia.
Un viaggio può essere pieno di pericoli
oppure di felicità, tristezza, amore,
ma certe volte il nostro viaggio
è vuoto e privo di tutto come il deserto,
eppure si sa che prima o poi,
troveremo quella piccola oasi in mezzo al nulla.