martedì 31 marzo 2020

Pinocchio. Cap.7.



Il narratore definisce il discorso che Pinocchio fa a Geppetto come un discorso "arruffato". Ricostruisci e riscrivi in modo corretto e senza ripetizioni le vicende del burattino, usando la terza persona signolare.

Verso l'esame. L'Africa.


Studia i video e schematizzali sul quaderno.
Poi invia i tuoi schemi alla professoressa.

lunedì 30 marzo 2020

Il Piccolo Principe. Cap.2.


Impressioni, connessioni e domande.

L'omaggio feudale.

Hai capito cos'era il feudo e chi era il feudatario?
Se hai qualche dubbio, rivedi il video sul feudalesimo o consulta l'Imparafacile a pp.38-39-40.

***

Osserva quest'immagine, estrapolata dal libro di storia (p.123), e leggi il testo con attenzione.

La cerimonia con cui si instaurava il rapporto di vassallaggio era chiamata omaggio, dal latino homo (uomo), poiché chi la compiva diventava “uomo di un altro uomo”, cioè suo subordinato.  
  • La cerimonia era pubblica. Che significa?
  • Quali erano i gesti che venivano compiuti durante la cerimonia di vassallaggio?
  • Che cosa noti di strano nella figura del vassallo?
  • Perché è stato rappresentato così?
  • Che cosa sta indicando il vassallo?
  • Che cosa vuol dire con questo gesto?
  • Il rituale dell'omaggio feudale ci fa capire da dove viene il modo di dire "Mettersi nelle mani di qualcuno". Prova a spiegare. 
Rispondi oralmente alle domande precedenti, registrati e invia le tue risposte alla prof.

sabato 28 marzo 2020

Pinocchio. Cap.6 .

Pinocchio (illustrazione di Lorenzo Milito)


In questo capitolo incontrerai nuovi TOSCANISMI (ti ho già spiegato cosa sono, ricordi?), ad esempio:
- presa la carriera: presa la rincorsa
- para: prepara, porgi, offri
- impillaccherati: macchiati, sporchi di piccole macchie di fango
- costì: vicino a te
***

Collodi usa molte similitudini per vivacizzare la narrazione.
Ad esempio nel cap.1 dice che maestro Ciliegia è soprannominato così "per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura".
Sempre nel cap.1, dopo aver sentito per la seconda volta la vocina di Pinocchio, "maestro Ciliegia restò di stucco, cogli occhi fuori del capo per la paura, colla bocca spalancata e colla lingua giù ciondoloni fino al mento, come un mascherone da fontana".
Infine, dopo aver sentito la vocina per la terza volta "cadde giù come fulminato".
Anche nel capitolo 6 ci sono delle similitudini. 
Trovale e trascrivile sul tuo quaderno.

Il Piccolo Principe. Introduzione e cap.1.


Cara 3^F, da oggi ascoltiamo insieme questa storia e lasciamoci andare alla forza dell'immaginazione. Un capitolo al giorno. 
Per ogni sessione di ascolto, annotiamo sul quaderno le nostre impressioni, connessioni e domande.

Le proposizioni subordinate sostantive.

Le proposizioni subordinate sostantive o completive si chiamano così perché la loro funzione nel periodo equivale a quella di un soggetto o di un complemento oggetto. Proprio come il soggetto o il complemento oggetto, esse costituiscono un completamento necessario della reggente.
Studiale al seguente link:


Apri il link e svolgi tutte le attività: studia la teoria, ripassa e lavora con la mappa, preparati alla verifica.
In caso di dubbi o richieste di chiarimenti, non esitare a contattare la prof.

venerdì 27 marzo 2020

Pinocchio. Capitolo 5.



Geppetto vive in uno stato di estrema povertà. Da cosa lo si capisce? Quali sono gli indizi che ci conducono a questa deduzione?

Suggerimento: insieme al capitolo quinto, ascolta nuovamente anche l'incipit del capitolo terzo.

mercoledì 25 marzo 2020

LESSICO. Test autocorrettivi di ripasso.

Svolgere i seguenti TEST di ripasso sulla formazione delle parole. 
  1. Struttura e formazione delle parole
  2. Formazione per derivazione
  3. Formazione delle parole per composizione
  4. ESERCIZI DI RIEPILOGO
SUGGERIMENTO: per lo svolgimento del n.3, consultare il libro (vol. A) da p. 70 a p. 72.

ATTENZIONE: si tratta di TEST autocorrettivi, che vogliono stimolare l'autovalutazione e la riflessione sul proprio processo di apprendimento. 
In caso di dubbi o richieste di chiarimenti, contattare la professoressa.


Verso l'esame. Dalla seconda guerra mondiale alla caduta del muro di Berlino.

Di seguito una carrellata di 11 video sul periodo storico che va dalla II guerra mondiale alla caduta del muro di Berlino. Sono molto brevi, circa 3' ciascuno. Qualcuno è privo di audio, ma sono tutti accompagnati da un testo esplicativo.
Studiali e prendi nota di ciò che non hai capito: non esitare a contattare la tua professoressa in caso di dubbi o richieste di chiarimenti.
Infine scegline tre, schematizzali sul tuo quaderno e invia gli schemi alla tua professoressa entro e non oltre mercoledì 1 aprile 2020.

martedì 24 marzo 2020

Gabbiani e gabbianelle. Desideri e motivazione.


Il gabbiano Jonathan Livingston desidera perfezionarsi nell'arte del volo e la gabbianella Fortunata desidera imparare a volare. 
Jonathan e Fortunata sono due personaggi simili, non solo perché appartengono entrambi alla specie dei gabbiani, ma anche perché sono accomunati dal forte desiderio di volare e da una forte motivazione.
Ma cos'è la motivazione?
La motivazione (motivo + azione) è l'insieme dei motivi che inducono un individuo a compiere una determinata azione. Pertanto la motivazione è quella spinta che ci guida a raggiungere determinati obiettivi e a realizzare i nostri desideri.
Per esempio, la motivazione del gabbiano Jonathan Livingston è la voglia di imparare, affrontando e superando i propri limiti, fino a raggiungere la perfezione: "A me importa soltanto imparare che cosa si può fare su per aria, e cosa no: ecco tutto. A me preme soltanto di sapere."

Prenditi un po' di tempo per riflettere su di te e scrivi sul tuo quaderno:
  1. Quali sono i tuoi desideri?
  2. Quali sono le motivazioni alla base dei tuoi desideri? 
  3. Racconta un episodio in cui hai dimostrato di volere veramente qualcosa.
  4. Racconta di qualcosa che hai voluto imparare a tutti i costi.

(Fonte: Batini-Giusti, Non mi importa di voi, Loescher 2013)

Pinocchio. Capitolo 3.

Pinocchio (illustrazione di Lorenzo Milito)


Carlo Collodi cominciò a scrivere la Storia di un burattino nel 1881 pubblicandola, a puntate, sulla rivista settimanale "Il Giornale dei bambini". Nel 1883 fu raccolta in un unico volume intitolato Le avventure di Pinocchio.
Carlo Collodi era toscano; nacque a Firenze nel 1826 e il suo cognome anagrafico non era Collodi, bensì Lorenzini. Collodi, infatti, è il nome del paese d'origine di sua madre (attualmente il comune di Collodi si trova nella provincia di Pistoia).
Non è un caso che nelle Avventure di Pinocchio siano presenti tantissimi TOSCANISMI (espressioni e termini caratteristici del toscano parlato), per esempio:
il fatto gli è, si messe in ascolto, costì, formicole, i ginocchi, azzoppito...
Ne hai trovati altri?


Verso l'esame. L'America.


Studia i video e schematizzali sul quaderno.
Poi invia i tuoi schemi alla professoressa.

lunedì 23 marzo 2020

Il feudalesimo.


Studia il video sul feudalesimo.
Annota sul tuo quaderno le informazioni da ricordare (date, nomi, eventi) sotto forma di schema o di elenco. Annota anche eventuali domande su cosa non hai capito.
Poi rispondi oralmente:
  1. Cos'era il vassallaggio?
  2. Quale diritto venne introdotto con la Constitutio de feudis
  3. Che funzione avevano i castelli?
  4. Quali erano i tre ordini della società feudale?
  5. Chi erano i cavalieri?
Infine registra le tue risposte e invia l'audio alla tua professoressa.



Il monogramma di Carlo Magno e noi.

Abbiamo visto che un monogramma è un unico segno grafico costituito dall'insieme di più lettere. E' un simbolo grafico, spesso formato dalla combinazione delle iniziali di nome e cognome, aggregate in forma di cerchio o di quadrato.
Carlo Magno, com'è noto, non sapeva scrivere, eppure utilizzava un bellissimo monogramma con cui autografava e sigillava i documenti e gli atti imperiali. Il simbolo del grande imperatore è molto elegante ed è costituito da una sintesi grafica del nome KAROLUS, basata in modo evidente sulla forma della croce (non poteva essere altrimenti per il fondatore del Sacro Romano Impero): i quattro bracci corrispondono alle consonanti K, R, S, L e al centro si trovano aggregate le vocali A, O, U. 



Anche voi vi siete divertiti a creare dei bellissimi monogrammi con le lettere iniziali dei vostri nomi e cognomi. 
Eccone alcuni.

 
 
 
 
 




domenica 22 marzo 2020

Verso l'esame. Il testo argomentativo.

(cliccare sull'immagine per ingrandire)
Come si può vedere, il testo di Fernando è un testo modello che esemplifica tutte le caratteristiche principali del testo argomentativo. 
La consegna non chiedeva di sviluppare né antitesi né argomento dell'antitesi, ma lui lo ha fatto e così ha conferito al proprio scritto una maggiore forza argomentativa. Anche gli esempi arricchiscono il testo e sono molto preziosi per rendere più convincenti gli argomenti a sostegno della tesi.

Il prossimo passo che faremo verso l'esame è la scrittura di un testo argomentativo sull'adolescenza.
A scelta, svolgere uno dei seguenti esercizi del fascicoletto:
- n. 6 p. 30 (cfr. le letture dell'antologia da p. 305 a p. 315)
- n. 12 p. 31 (cfr. la sezione dell'antologia sull'adolescenza, da p. 286 in poi)
- n. 13 p. 31 (cfr. antologia da p. 332 a p.335 e da p.348 a p.349)
Il compito è da svolgere sul quaderno e da consegnare entro e non oltre lunedì 30 marzo 2020.

sabato 21 marzo 2020

Analisi del periodo. Coordinazione e subordinazione.

Un video per il ripasso della coordinazione.


Un video per lo studio della subordinazione.


A pagina 611 -> ricopia la mappa e svolgi gli esercizi.
Quindi svolgi i seguenti test autocorrettivi per ripassare la coordinazione ed esercitarti su gradi e forma delle subordinate:


Pinocchio. Capitolo 2.



Un capitolo al giorno.
E per ogni ascolto: impressioni, connessioni e domande.
Il dialogo tra Geppetto e Mastro Ciliegia è costituito da un serie di "botta e risposta" divertentissimi e di battute fulminanti: le frasi sono molto brevi, l'azione velocissima. Sembra di vedere la scena davanti ai nostri occhi, come in un film.
Il burattino ha già cominciato a far sentire prepotentemente la sua presenza.
E tu, cos'hai notato?

venerdì 20 marzo 2020

Pinocchio. Capitolo 1

Cara 1^G, da oggi ascolteremo insieme l'audiolibro di Pinocchio, un capitolo al giorno. Così, anche da lontano, non ci faremo mancare il nostro laboratorio di lettura ad alta voce.
Durante o dopo l'ascolto compiliamo sempre la scheda a Y e annotiamo sul quaderno le nostre impressioni, connessioni e domande.
Buon ascolto e buon divertimento.


Capitolo 1


INCIPIT
“C’era una volta…
– Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori.
No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.
Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr’Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura.
Appena maestro Ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno, si rallegrò tutto e dandosi una fregatina di mani per la contentezza, borbottò a mezza voce:
– Questo legno è capitato a tempo: voglio servirmene per fare una gamba di tavolino.
Detto fatto, prese subito l’ascia arrotata per cominciare a levargli la scorza e a digrossarlo, ma quando fu lì per lasciare andare la prima asciata, rimase col braccio sospeso in aria, perché sentì una vocina sottile, che disse raccomandandosi:
– Non mi picchiar tanto forte!
Figuratevi come rimase quel buon vecchio di maestro Ciliegia!
Girò gli occhi smarriti intorno alla stanza per vedere di dove mai poteva essere uscita quella vocina, e non vide nessuno! Guardò sotto il banco, e nessuno; guardò dentro un armadio che stava sempre chiuso, e nessuno; guardò nel corbello dei trucioli e della segatura, e nessuno; apri l’uscio di bottega per dare un’occhiata anche sulla strada, e nessuno! O dunque?…
– Ho capito; – disse allora ridendo e grattandosi la parrucca, – si vede che quella vocina me la sono figurata io. Rimettiamoci a lavorare.
E ripresa l’ascia in mano, tirò giù un solennissimo colpo sul pezzo di legno.”

giovedì 19 marzo 2020

La fattoria degli animali: impressioni, connessioni e domande della 3^F.

È sempre molto interessante come la medesima storia possa suscitare in ogni lettore impressioni, connessioni e domande tanto diverse. 
Ogni lettore dialoga con la storia che sta leggendo a modo suo. Ma dopo che abbiamo condiviso insieme le nostre impressioni, connessioni e domande ci sentiamo tutti più ricchi e sentiamo di aver compreso quella storia in un modo più approfondito e vero. 
Ecco, quindi, la condivisione di ciò che avete scritto.

IMPRESSIONI

Fernando ci offre la sua interpretazione: 
Inizialmente poteva sembrare un libro noioso, ma si è rivelato tutt'altro. 
Nella prima parte ho potuto rispecchiarmi, perché gli animali hanno fatto una rivoluzione per i loro diritti. Il Vecchio Maggiore lo possiamo definire un eroe per il suo bellissimo discorso. 
La rivoluzione è stata una grande impresa, però subito dopo c'è stato il disordine. 
Piano piano i maiali hanno assunto i vizi degli umani. 
Le varie fattorie le possiamo immaginare come degli stati, dove però c'è la dittatura.
Palla di Neve ha sicuramente fatto meglio di Napoleon e, secondo me, tutte le voci messe in giro erano solo per diffamare.
Tutti i maiali sono stati catturati dal potere del denaro. 
Sono molto interessanti le impressioni che Vincenzo ha scritto mentre leggeva, capitolo per capitolo, fermandosi a riflettere su ciò che lo ha colpito di più:
Mi ha colpito molto il discorso del Vecchio Maggiore riguardo la vita degli animali: mi ha trasmesso un'idea di forza, volontà, paura (di essere scoperti), ma anche unione e coraggio. 
Penso che i maiali mangiano e bevono perché hanno fame, non perché devono pensare.
Mi ha colpito molto la volontà e lo spirito di squadra degli animali per costruire il mulino. 
Mi fa molto arrabbiare il fatto che Napoleon comanda e inventa regole a modo suo. 
Non sono sicuro che sia stato Palla di Neve a rovinare il mulino. 
Mi ha colpito molto il fatto che quasi tutti gli animali non ragionano e credono a tutto. Gondrano è l'unico che parla e ha ragione, oltre a essere il più forte. 
Gli animali sono troppo stupidi per riuscire a capire che mangiano poco e stanno facendo la stessa vita che facevano con l'uomo. 
Mi dispiace molto per la morte di Gondrano, era il migliore e l'unico che non aveva paura di nessuno. Sono contento che gli animali abbiano capito che stava andando al macello, ma Napoleon riesce sempre a fargli il lavaggio del cervello.
Sono contento che sia Berta che Benjamin abbiano capito che hanno lavorato ingiustamente. 
Qualcun altro ha scritto: "un dettaglio che mi ha fatto riflettere è che l'asino era intelligente".

CONNESSIONI

La connessione più immediata è con la nascita di una dittatura (Federico I.), o con le dittature del passato. Ad esempio Fernando opera una connessione col totalitarismo attuato da Mussolini in Italia:
Napoleon, come Mussolini, attuava spedizioni punitive nei confronti dei suoi oppositori, gli animali complici di Palla di Neve. Mussolini ottenne finanziamenti dai grandi proprietari terrieri e Napoleon li ebbe dalle altre fattorie. Napoleon, con le fake news che metteva in bocca a Clarinetto, otteneva consenso e sfruttava l'ignoranza degli animali per togliere loro libertà di pensiero e farli solo lavorare. E si spinge oltre: Secondo me la rivoluzione si può collegare al Biennio Rosso, però poi lasciato nelle mani delle persone sbagliate. Stalin è come Napoleon.
C'è stato anche chi, come Giusy, ha fatto connessioni con il presente.
Ciò descritto nel libro è l'inizio di una dittatura e credo che, al mondo d'oggi, alcune persone, se non la maggior parte, pensano di essere superiori, essendo razzisti verso le persone di colore o verso le persone che non si avvicinano al proprio canone di "normalità", e tutto questo a me fa pena perché siamo nel 2020, ma a me sembra di essere negli anni '20 del '900 a causa di questa mentalità così chiusa. (Giusy)
Qualcun altro ha scritto: "Napoleon mi ricorda Napoleone, perché prima era rivoluzionario e poi diventò tutt'altro":
DOMANDE

Le  domande sono molto importanti, perché aiutano il lettore a entrare dentro una storia e a capirla meglio. Un buon lettore si pone sempre domande. E ci sono tanti tipi di domande: a volte la risposta si trova dentro il testo e, per trovarla, è sufficiente RILEGGERE. Ma a volte la risposta si trova fuori dal testo e, per trovarla, dobbiamo attivare la nostra capacità di ragionamento. Infine ci sono anche domande che restano senza risposta: sono quelle che liberano la nostra immaginazione.
Perché il Vecchio Maggiore comanda su tutti?
Come mai chi ha due zampe non è amico? (eppure ci sono anche animali con due zampe)
Perché i maiali erano destinati al macello?
Come mai Jones scappa via senza reagire?
Come mai i maiali sanno leggere?
Perché gli animali cercavano di imparare a scrivere e leggere?
Perché gli uomini avevano tanta paura degli animali?
Perché Napoleon vuole diventare così cattivo? 
Perché di Molly non si parla più, mentre di Palla di Neve si parla ancora?
Come mai gli animali non fanno una rivoluzione contro Napoleon ed i suoi cani?
Perché Napoleon, alla fine, fa  tutto diverso dai piani?
Come mai Napoleon iniziò a commerciare con gli uomini?
Cosa succederà se morirà Napoleon? Chi o che cosa lo fermerà?
Mi piacerebbe chiedere all'autore di scrivere una storia simile, con animali protagonisti, ma collegata a una diversa forma di stato.
Cosa succederebbe se, alla fine, tornasse Palla di Neve a rinfrescare la memoria degli altri animali? Causerebbe una riforma? O una nuova rivoluzione? 

mercoledì 18 marzo 2020

L' etimologia.

La parola ETIMOLOGIA è una parola composta da due elementi formali di origine greca:
  • etimo = forma originaria di una parola
  • -logia = studio di...
Quindi l'etimologia è lo studio dell'origine delle parole di una lingua.

L'etimologia è molto utile per comprendere il significato di una parola.
Se consideriamo, ad esempio, la parola cronometro (anch'essa formata da due elementi di origine greca), possiamo dire che il suo significato etimologico è "misura del tempo" poiché:
  • crono = tempo
  • -metro = misura
E' tutto chiaro?
Allora mettiti alla prova e gioca con l'etimologia, svolgendo il seguente esercizio.

Hai capito il significato delle parole?


Per questa lezione mi sono ispirata a Adriano Colombo e Ersilia Zamponi 


Verso l'esame. Russia, Berlino, suffragette, epidemie, diritti umani.

Alcuni video di approfondimento e di ispirazione per i percorsi di esame.



domenica 15 marzo 2020

Jonathan Livingston: impressioni, connessioni e domande della 1^G.

disegno di Sarah

Cari ragazzi e ragazze di 1^G, oggi voglio condividere alcune delle vostre impressioni, connessioni, domande relative a Il gabbiano Jonathan Livingston. E' davvero interessante come una stessa lettura possa suscitare in ciascuno di noi impressioni e connessioni tanto diverse.
Le domande, poi, sono fondamentali, perché aiutano il lettore a entrare dentro una storia e a capirla meglio. Un buon lettore si pone sempre domande. E ci sono tanti tipi di domande: a volte la risposta si trova dentro il testo e, per trovarla, è sufficiente RILEGGERE; ma a volte la risposta si trova fuori dal testo e, per trovarla, dobbiamo attivare la nostra capacità di ragionamento. Inoltre ci sono anche domande che restano senza risposta: sono quelle che liberano la nostra immaginazione.
Qualcuno di voi ha cercato di individuare anche il TEMA della storia, ossia il suo significato, come R. che scrive "Questa storia ci insegna che se non sappiamo fare una cosa, dobbiamo riprovare a farla fino a quando non ci riesce" .
Bravi tutti! 👏

IMPRESSIONI (e anche qualche connessione)
Mi sono sentito come Jonathan quando in palestra sollevavo sempre più pesi: era per me come superare un livello e, anche dove non ce la facevo, ci mettevo tutto il mio impegno, ci mettevo tutto il mio sforzo e quando ci riuscivo per me era veramente una soddisfazione. Mi ha colpito molto come Jonathan ha trattenuto l'odio per il vecchio stormo: mi ha fatto riflettere perché molte volte io perdo la pazienza e non perdono (A.)
Mi ha colpito il suo impegno nel perfezionare il volo e non pensare soltanto alla necessità del cibo. Ho provato tristezza per la sua solitudine ma anche ammirazione per la sua grande determinazione. Ciò che mi ha fatto riflettere è il modo in cui quelli sulla Terra vedono Jonathan (in modo dispregiativo) e penso che bisogna apprezzare gli altri per le loro abilità. (F. G.)
Mi ha colpito molto la sua passione: per lui il volo è una passione come per me è il calcio (J.)
Mi ha fatto riflettere il rumore del mare perché quando lo sento mi rilasso e penso a tante cose. Il maestro ha insegnato a Jonathan a teletrasportarsi e piacerebbe anche a me farlo. (Gio.)
Mi sono piaciuti il coraggio e la volontà del gabbiano. Vorrei essere come Jonathan che nonostante tutto e tutti ha esaudito il suo desiderio: volare. (Rocco)
Mi ha colpito la forza di Jonathan di continuare a fare ciò che voleva. Ho provato stupore e stima verso di lui (S.)
Sono stato molto felice quando lui quando lui, a mano a mano che riprovava a volare, andava sempre più forte (F. M.)
Mi ha colpito l'impegno di Jonathan (C.)
Mi ha colpito che riuscivano a comunicare attraverso la mente e non gracchiando. (M.)

CONNESSIONI
Anche a me è capitato di essere stato cacciato da un gruppo (J.)
Ulisse, perché il gabbiano ha affrontato e superato tanti livelli come Ulisse che ha affrontato e superato tante avventure (A.)
Jonathan mi ricorda il personaggio del Piccolo Principe che, come il gabbiano, vola da una parte all'altra per vivere nuove avventure. (Gio.)
Ho avuto una connessione con un film che mi vedevo da piccolo "Cars", perché Jonathan fa di tutto per volare veloce, "Cars" faceva di tutto per correre veloce. (F. M.)
Questa storia mi ricorda La Gabbianella e il Gatto (R.)
Questa storia mi ricorda alcune favole di Esopo dove il tema principale è quello della determinazione. E' capitato anche a me di impegnarmi in qualcosa che era importante per me. Ho letto da qualche parte che l’impegno e la passione portano sempre a qualcosa di buono e al raggiungimento di veri obiettivi, proprio come quello di Jonathan. (F. G.)

DOMANDE
Quale stormo incontrerà Jonathan dopo aver lasciato lo stormo Buonappetito?
Cosa succederà se Jonathan supererà il limite massimo?
Ma come mai si trova già in Paradiso?
Perché il gabbiano si chiama proprio Jonathan?
Dov'è stato scritto il libro?
Dov'è ambientata di preciso la storia?
Perché agli altri gabbiani non interessa il volo?
Cosa succederà se Jonathan non potrà più volare?
Chi ha inventato il nome dello stormo Buonappetito? 
Mi chiedo cosa succederà se nessuno è apprezzato per il suo impegno e le sue abilità.
Perché Jonathan è ritornato sulla terra iniziale?
Come mai l’hanno esiliato?
Cosa succederà se Jonathan morirà?
Chi è stato esiliato oltre a lui?

sabato 14 marzo 2020

Il narratore e l'incipit (ripasso per la 1^G)

PROMEMORIA.

È tutto chiaro?
Mettiti alla prova.
Ascolta la lettura dei seguenti incipit e individua il tipo di voce narrante e il tipo di incipit.
Puoi scrivermi la tua risposta con un messaggio privato sulla bacheca di bSmart. 

Ascolta "Incipit ad alta voce: Alice" su Spreaker. Ascolta "Incipit ad alta voce: Wonder" su Spreaker.

venerdì 13 marzo 2020

Didattica a distanza per alunni e genitori


In questi giorni di piena emergenza, gli strumenti che userò per il mio lavoro a distanza saranno essenzialmente tre:
  • la bacheca del registro elettronico Argo
  • la piattaforma bSmart
  • questo blog
Utilizzerò questi strumenti per assegnare materiali di studio o proposte di attività, per cui raccomando alunni e genitori di visionare quotidianamente la bacheca di Argo e cliccare SEMPRE sulla spunta di presa visione.
I compiti svolti potranno essere restituiti tramite Argo o bSmart. A tale proposito allego di seguito i link ad alcuni tutorial per alunni e genitori. 


bSmart classroom. Come si fa ad accedere per la prima volta a un corso

bSmart classroom: un'aula virtuale per Argo DidUp
(qui una raccolta di brevi video per l'utilizzo di bSmart da parte di docenti e alunni)



martedì 10 marzo 2020

Storia: un po' di ripasso (3^F)

Un po' di ripasso con alcuni brevi video:
  • Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale
  • Il biennio rosso 
  • La biografia di Benito Mussolini
  • Il Fascismo in Italia

Hai capito cosa sono:
- il trattato di Versailles
- la "vittoria mutilata"
- il "biennio rosso"
- la "marcia su Roma"
- l'autarchia
- i Patti Lateranensi
- la vita di Mussolini

Ecco il compito da svolgere: 
  1. scegli un argomento 
  2. ripetilo ad alta voce e registrati
  3. inviami la registrazione 

domenica 8 marzo 2020

8 marzo (1^G e 3^F)



Nella Giornata internazionale dei diritti della donna la Ministra dell'Istruzione ha voluto indirizzare alle studentesse e agli studenti (quindi a voi) il suo pensiero e le sue parole.
Non potevo non approfittare di questa circostanza così importante, per cui ecco una piccola attività da svolgere. 
Innanzitutto leggere con attenzione la lettera, che è molto bella e offre molti spunti di riflessione. Poi rispondere sul quaderno alle domande che seguono. 
  1. Perché l'8 marzo si celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna? Rispondi dopo aver fatto una breve ricerca sul web, citando la tua fonte.
  2. Trascrivi gli articoli 3 e 34 della Costituzione
  3. Chi è Liliana Segre, che la Ministra definisce "una donna speciale, una testimone eccezionale della Storia"? Fai una breve ricerca e rispondi, citando sempre la tua fonte.
La Ministra invita a cercare sui canali social e su Youtube i discorsi di Liliana Segre. Ce ne sono molti. Uno dei più recenti (già presente su questo blog e a cui molti alunni di 3^F hanno assistito in diretta) è quello tenuto agli studenti in occasione del 27 gennaio 2020. E' un discorso ricchissimo di contenuti e di umanità. E' abbastanza lungo, anche se non sembra, perché è molto coinvolgente. Per comodità, eccolo nuovamente qui.



venerdì 6 marzo 2020

Italiano (per 1^G e 3^F)

Ecco un compito da svolgere durante (o dopo) l'ascolto degli audiolibri.
Scrivete sul quaderno le impressioni, connessioni e domande che il testo suscita in voi. Per farlo, lasciatevi ispirare dallo schema a Y.
Vi invito a svolgere questo compito durante o dopo ogni singola sessione di ascolto, per non disperdere le vostre idee.
Al rientro, ovviamente, ci confronteremo e poi, come già sapete, svolgeremo le attività di verifica. 


giovedì 5 marzo 2020

Il gabbiano Jonathan Livingston (per la 1^G)

Cara 1^G, in questi giorni di vacanze forzate la tecnologia ci viene incontro e ci aiuta a non disperdere ciò che abbiamo iniziato.
Qui sotto trovate l'audio-lettura completa de "Il gabbiano Jonathan Livingston". Per quando torneremo in classe dovrete completare l'ascolto perché faremo un'attività sul testo.


Mi aspetto che in questi giorni completerete anche la lettura dei libri, perché  in seguito lavoreremo anche su quelli. 
Nei prossimi giorni pubblicherò una raccolta di schede e schemi per affinare la nostra capacità di lettura e comprensione di un testo. Potrete scaricarle o stamparle: ci saranno molto utili al ritorno.
Un saluto dalla vostra professoressa. 


mercoledì 4 marzo 2020

La fattoria degli animali e il nostro laboratorio di lettura virtuale (per la 3^F)

Cara 3^F, in questi giorni di vacanze forzate non è possibile continuare con la lettura ad alta voce del libro, ma fortunatamente c'è YouTube. Non sarà proprio come la voce della professoressa, ma non ho trovato di meglio, quindi ci accontenteremo. 
Qui in basso trovate il link da cui accedere all'audio-lettura dei dieci capitoli del libro.
In classe siamo arrivati a metà del capitolo 3. Ogni audio ha una durata di circa 15-20 minuti. 
Quando torneremo in classe dovrete aver completato l'ascolto, perché sto preparando delle attività che svolgeremo su questo testo:

Nel frattempo continuate la lettura dei vostri libri, perché al rientro lavoreremo anche su quelli. 
Infine, vi ricordo che potete sempre scrivere le vostre recensioni, andando sul post in evidenza intitolato "Scrivere di libri" e seguendo le istruzioni. 
Un saluto dalla vostra prof.