giovedì 19 marzo 2020

La fattoria degli animali: impressioni, connessioni e domande della 3^F.

È sempre molto interessante come la medesima storia possa suscitare in ogni lettore impressioni, connessioni e domande tanto diverse. 
Ogni lettore dialoga con la storia che sta leggendo a modo suo. Ma dopo che abbiamo condiviso insieme le nostre impressioni, connessioni e domande ci sentiamo tutti più ricchi e sentiamo di aver compreso quella storia in un modo più approfondito e vero. 
Ecco, quindi, la condivisione di ciò che avete scritto.

IMPRESSIONI

Fernando ci offre la sua interpretazione: 
Inizialmente poteva sembrare un libro noioso, ma si è rivelato tutt'altro. 
Nella prima parte ho potuto rispecchiarmi, perché gli animali hanno fatto una rivoluzione per i loro diritti. Il Vecchio Maggiore lo possiamo definire un eroe per il suo bellissimo discorso. 
La rivoluzione è stata una grande impresa, però subito dopo c'è stato il disordine. 
Piano piano i maiali hanno assunto i vizi degli umani. 
Le varie fattorie le possiamo immaginare come degli stati, dove però c'è la dittatura.
Palla di Neve ha sicuramente fatto meglio di Napoleon e, secondo me, tutte le voci messe in giro erano solo per diffamare.
Tutti i maiali sono stati catturati dal potere del denaro. 
Sono molto interessanti le impressioni che Vincenzo ha scritto mentre leggeva, capitolo per capitolo, fermandosi a riflettere su ciò che lo ha colpito di più:
Mi ha colpito molto il discorso del Vecchio Maggiore riguardo la vita degli animali: mi ha trasmesso un'idea di forza, volontà, paura (di essere scoperti), ma anche unione e coraggio. 
Penso che i maiali mangiano e bevono perché hanno fame, non perché devono pensare.
Mi ha colpito molto la volontà e lo spirito di squadra degli animali per costruire il mulino. 
Mi fa molto arrabbiare il fatto che Napoleon comanda e inventa regole a modo suo. 
Non sono sicuro che sia stato Palla di Neve a rovinare il mulino. 
Mi ha colpito molto il fatto che quasi tutti gli animali non ragionano e credono a tutto. Gondrano è l'unico che parla e ha ragione, oltre a essere il più forte. 
Gli animali sono troppo stupidi per riuscire a capire che mangiano poco e stanno facendo la stessa vita che facevano con l'uomo. 
Mi dispiace molto per la morte di Gondrano, era il migliore e l'unico che non aveva paura di nessuno. Sono contento che gli animali abbiano capito che stava andando al macello, ma Napoleon riesce sempre a fargli il lavaggio del cervello.
Sono contento che sia Berta che Benjamin abbiano capito che hanno lavorato ingiustamente. 
Qualcun altro ha scritto: "un dettaglio che mi ha fatto riflettere è che l'asino era intelligente".

CONNESSIONI

La connessione più immediata è con la nascita di una dittatura (Federico I.), o con le dittature del passato. Ad esempio Fernando opera una connessione col totalitarismo attuato da Mussolini in Italia:
Napoleon, come Mussolini, attuava spedizioni punitive nei confronti dei suoi oppositori, gli animali complici di Palla di Neve. Mussolini ottenne finanziamenti dai grandi proprietari terrieri e Napoleon li ebbe dalle altre fattorie. Napoleon, con le fake news che metteva in bocca a Clarinetto, otteneva consenso e sfruttava l'ignoranza degli animali per togliere loro libertà di pensiero e farli solo lavorare. E si spinge oltre: Secondo me la rivoluzione si può collegare al Biennio Rosso, però poi lasciato nelle mani delle persone sbagliate. Stalin è come Napoleon.
C'è stato anche chi, come Giusy, ha fatto connessioni con il presente.
Ciò descritto nel libro è l'inizio di una dittatura e credo che, al mondo d'oggi, alcune persone, se non la maggior parte, pensano di essere superiori, essendo razzisti verso le persone di colore o verso le persone che non si avvicinano al proprio canone di "normalità", e tutto questo a me fa pena perché siamo nel 2020, ma a me sembra di essere negli anni '20 del '900 a causa di questa mentalità così chiusa. (Giusy)
Qualcun altro ha scritto: "Napoleon mi ricorda Napoleone, perché prima era rivoluzionario e poi diventò tutt'altro":
DOMANDE

Le  domande sono molto importanti, perché aiutano il lettore a entrare dentro una storia e a capirla meglio. Un buon lettore si pone sempre domande. E ci sono tanti tipi di domande: a volte la risposta si trova dentro il testo e, per trovarla, è sufficiente RILEGGERE. Ma a volte la risposta si trova fuori dal testo e, per trovarla, dobbiamo attivare la nostra capacità di ragionamento. Infine ci sono anche domande che restano senza risposta: sono quelle che liberano la nostra immaginazione.
Perché il Vecchio Maggiore comanda su tutti?
Come mai chi ha due zampe non è amico? (eppure ci sono anche animali con due zampe)
Perché i maiali erano destinati al macello?
Come mai Jones scappa via senza reagire?
Come mai i maiali sanno leggere?
Perché gli animali cercavano di imparare a scrivere e leggere?
Perché gli uomini avevano tanta paura degli animali?
Perché Napoleon vuole diventare così cattivo? 
Perché di Molly non si parla più, mentre di Palla di Neve si parla ancora?
Come mai gli animali non fanno una rivoluzione contro Napoleon ed i suoi cani?
Perché Napoleon, alla fine, fa  tutto diverso dai piani?
Come mai Napoleon iniziò a commerciare con gli uomini?
Cosa succederà se morirà Napoleon? Chi o che cosa lo fermerà?
Mi piacerebbe chiedere all'autore di scrivere una storia simile, con animali protagonisti, ma collegata a una diversa forma di stato.
Cosa succederebbe se, alla fine, tornasse Palla di Neve a rinfrescare la memoria degli altri animali? Causerebbe una riforma? O una nuova rivoluzione? 

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