- Spero che quest'anno VENGO promosso e POSSO passare alle superiori.
- Spero che anche l'anno prossimo RIVADO a San Salvo.
- Volevo andare a casa nonostante mi STAVO divertendo molto.
- Ti faceva venire voglia DI NON FINIRE più quella sera.
INNANZITUTTO DEVI SAPERE CHE...
Queste quattro espressioni sono tutte frasi complesse, cioè periodi: ognuna di esse contiene più verbi, cioè più frasi (perché ad ogni verbo corrisponde una frase). Un periodo è formato da più frasi.
Ad esempio nel periodo
frase 1 frase 2 frase 3
Spero / che quest'anno vengo promosso / e posso passare alle superiori
ci sono tre frasi identificate dalle voci verbali spero, vengo promosso, posso passare. Per cui questo periodo è formato da tre frasi.
DETTO CIO'...
In ognuno dei quattro periodi c'è qualcosa che non va e che è stato evidenziato.
Nei primi tre periodi l'errore è identico e riguarda l'uso del modo indicativo al posto del congiuntivo.
Ecco le regole:
- si usa l'indicativo per riferirsi a fatti presentati come esistenti nella realtà
- si usa il congiuntivo per riferirsi a fatti presentati come opinioni o come cose che esistono nella mente di qualcuno (spero che + congiuntivo)
- NONOSTANTE + congiuntivo
La forma corretta dei primi tre periodi è:
- Spero che quest'anno (io) VENGA promosso e POSSA passare alle superiori.
- Spero che anche l'anno prossimo (io) RIVADA a San Salvo.
- Volevo andare a casa nonostante mi STESSI divertendo molto.
Nell'ultimo periodo (ti faceva venire voglia di non finire più quella sera) l'uso del verbo finire all'infinito presente (nella forma implicita) rende ambiguo il significato: qual è il soggetto del verbo finire? è verosimile che qualcuno possa finire (o non finire) una sera? una sera può essere (o non essere) finita da qualcuno? In questo caso sarebbe stato meglio usare il verbo finire in forma esplicita coniugato all'imperfetto congiuntivo:
Ti faceva venire voglia CHE quella sera NON FINISSE PIU'.
Quando scrivi un testo ricorda le regole per l'uso dei modi verbali e del congiuntivo.
Cfr. Adriano Colombo, Pesare le parole 2, Lulu.com, 2017, p.173 ss.
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