martedì 5 maggio 2020

Pinocchio. Cap.15.


Il capitolo 15 è il più drammatico delle Avventure di Pinocchio: sembra quasi il capitolo di un romanzo noir o horror. 
Originariamente questo era l'ultimo capitolo della storia, ma le proteste dei piccoli lettori del “Giornale dei bambini” (dove veniva pubblicata a puntate settimanali) indussero Collodi a proseguirla, aggiungendo altri capitoli e altre avventure, fino al lieto fine. 
Perché, secondo te, Collodi aveva scelto di concludere la storia con un finale così drammatico? 
Rispondi sul file del "Pinocchio collettivo".

2 commenti:

  1. Il libro al capitolo 15 ha il sapore di una storia conclusa, effettivamente, potrebbe benissimo essere già bello così, per chi comprende il gusto di un finale così amaro e in qualche modo, "giusto" vista la durezza del vita (soprattutto dell'epoca).

    Ma mi è rimasta una domanda atroce: se doveva finire male al capitolo 15, sembra chiaro che la Bambina dai capelli turchini non fosse affatto la Fata che diventerà subito dopo. Il testo è chiaro: "coi capelli turchini e il viso bianco come un'immagine di cera, gli occhi chiusi e le mani incrociate sul petto, la quale senza muover punto le labbra, disse con una vocina che pareva venisse dall'altro mondo:
    — In questa casa non c'è nessuno; sono tutti morti.". Dovendo poi Collodi inventare un modo per far uscire Pinocchio dalla brutta situazione in cui lo aveva messo. credo sia palese che la fata turchina diventa tale solo quando Collodi si convince a riprendere il racconto, anche il modo semplice con cui è scritto nel capitolo 16, prime righe, fa a cazzotti con la Bambina del capitolo 15. Ma allora, che cosa doveva avere in mente Collodi scrivendo di quella bianca casa morta, con una Bambina spettrale, chiaramente un fantasma, che si rifiuta di aprire e aspetta la propria bara? Certo non un personaggio positivo, in un racconto che sarebbe finito male di lì a poco... mi affascina un casino.

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